Gli arrosticini abruzzesi sono spiedini di carne di pecora tipici della tradizione culinaria abruzzese. Ma come cucinare gli arrosticini? Per esaltare il loro sapore autentico, il metodo migliore è senza dubbio la cottura sulla canalina, nota anche come fornacella.
01 – Preparare la fornacella e la brace
La cottura alla brace rappresenta il metodo ideale per preparare gli arrosticini abruzzesi. Grazie alla carbonella, che assicura un calore uniforme e conferisce un caratteristico sapore affumicato, la carne raggiunge il massimo del suo gusto e della sua morbidezza.
Per preparare una brace perfetta per gli arrosticini, il primo passo è scegliere una carbonella di qualità, preferibilmente ottenuta da legni duri come quercia o faggio. Dopo aver selezionato la carbonella, accendila utilizzando un accendifuoco naturale o una ciminiera di accensione, evitando prodotti chimici che potrebbero alterare il sapore della carne. Una volta accesa, attendi che la carbonella diventi incandescente e si ricopra di una leggera patina di cenere bianca: è questo il momento ideale per iniziare la cottura degli arrosticini.
02 – Disporre gli arrosticini sulla canalina
Prima di procedere assicurati che la griglia sia molto calda, garantendo così una cottura immediata e uniforme. Disponi gli arrosticini sulla fornacella con cura, garantendo che la carne sia ben esposta alla brace e senza sovrapporre gli spiedini. Disponili uno accanto all’altro o adagiali a mazzetti da 4-5 pezzi. Questo metodo faciliterà la fase in cui dovranno essere girati per un controllo più preciso della doratura. Inoltre, lascia spazio sufficiente tra gli spiedini per consentire un flusso d’aria ottimale.
03 – Cuocere gli arrosticini sulla brace: consigli per un risultato perfetto
Per ottenere una cottura uniforme, gira gli spiedini regolarmente ogni 2-3 minuti, assicurandoti che tutti i lati siano ben cotti. Tieni d’occhio la griglia durante tutto il processo: la cottura degli arrosticini richiede una supervisione costante per evitare che si brucino. È essenziale anche evitare la formazione di fiamme vive, che potrebbero bruciare la carne. Se compaiono, sposta le braci in un angolo della canalina per gestire meglio il calore. La temperatura ideale della brace deve essere medio-alta, sufficiente a cuocere la carne senza rischiare di bruciarla.
Tempo di cottura degli arrosticini
Il tempo di cottura degli arrosticini dipende da vari fattori, tra cui la temperatura e la qualità della carbonella, la distanza tra gli arrosticini e la brace, e la loro dimensione. Generalmente, la cottura richiede dai 5 ai 10 minuti. Un valido riferimento è il colore della carne: assicurati che sia ben dorata ma non bruciata. Inoltre, è importante considerare la grammatura degli arrosticini: quelli con il classico “taglio piccolo” richiedono tempi di cottura più brevi rispetto al “taglio grande” o agli arrosticini fatti a mano. Per ottenere il risultato migliore, è fondamentale controllare visivamente la cottura e disporre di una buona illuminazione, così da valutare il livello di cottura ideale e garantire che la carne resti succosa e saporita senza asciugarsi troppo.
Quando aggiungere il sale sugli arrosticini?
Per ottenere il massimo risultato, è importante aggiungere il sale solo alla fine della cottura. Questo accorgimento evita che la carne si asciughi troppo durante la preparazione, preservandone morbidezza e succosità. Se si aggiunge il sale troppo presto, infatti, la carne tende a rilasciare acqua, un processo che, unito a un eventuale fuoco troppo forte, potrebbe rendere gli arrosticini secchi e stopposi. Inoltre, il sale aggiunto prematuramente potrebbe provocare un eccessivo scioglimento del grasso che, cadendo sulla brace, genererebbe un fumo denso in grado di alterare il sapore degli arrosticini. Per un risultato perfetto, salare alla fine è sempre la scelta migliore.
04 – Servire gli arrosticini
Una volta pronti, gli arrosticini vanno serviti caldi e mangiati con le mani. Per mantenerli caldi e morbidi, avvolgili in un foglio di alluminio o oppure in contenitori di terracotta (la famosa brocca per arrosticini): questo semplice accorgimento ti aiuterà a preservarne la temperatura e a garantire una piacevole esperienza gustativa. Ma cosa si mangia con gli arrosticini? Accompagna gli arrosticini di pecora con pane casereccio leggermente tostato e condito con un filo di olio extravergine d’oliva. Completa il tutto con un bicchiere di vino rosso, come il Montepulciano d’Abruzzo.
Come condire gli arrosticini
La regola fondamentale per condire gli arrosticini è la semplicità. Non servono salse o spezie elaborate, basta aggiungere un po’ di sale alla fine della cottura per esaltarne il sapore naturale. Se desideri un tocco in più, puoi strofinare un ramo di rosmarino leggermente intinto nell’olio d’oliva sulla carne durante la cottura.
Conclusione
Cucinare gli arrosticini sulla canalina è un’arte che combina tradizione e tecnica, ma è anche un procedimento pratico e semplice da gestire. Grazie ai pochi passaggi richiesti e alla velocità di cottura, sono perfetti per ogni occasione. Tuttavia, se non è possibile accendere la brace, esistono metodi di cottura alternativi ideali per chi vive in appartamento. Questi metodi, sebbene non offrano lo stesso risultato della cottura alla brace, permettono comunque di gustare gli arrosticini in modo pratico e delizioso.
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